domenica 13 ottobre 2013

Futuro Primitivo 8.4 : Organic Techno














Nel Frattempo la battuta si rallenta ...


Alex Patterson, A& PR all’EG Records e Dj a tempo perso, nella sua serata "Land Of Oz" all’Heaven di Londra comincia a suonare musiche senza ritmo che creano un effetto “come stessi suonando tutti insieme quei dischi di effetti speciali che produce la BBC
 Per inciso, tra il suo materiale gira un sacco di vecchio Krautrock … 

Il pubblico di nicchia, poi comincia ad appassionarsi, la serata diventa un piccolo culto in crescita costante. Finché, Patterson non decide di applicare le intuizioni raccolte nel corso delle serate al gruppo che già da qualche tempo co-gestisce con Jimmy Cauty (poi con i KLF).

Gli ORB.




I primi due singoli passano in cavalleria ma il terzo, A Huge ever Growing Pulsating Brain Which Rules The Universe From The Centre Of Ultra-World, EPOCALE !
Non fosse altro che per il titolo, riesce a fare il Botto.



Si apre tutta una nuova frontiera per la musica elettronica: se “Ambient” diventa presto un  nuovo stereotipo con il quale riempire noiosissime compilation di mediocri epigoni, 
per contro grazie al lavoro realmente pioneristico di nomi come i già citati :
Aphex Twin, Blag Dog, Orbital, B.12, ed altri come : Biosphere, m-Ziq, Kinesthesia, Ken Ishii, Future Sound Of London o Wagon Christ la frontiera dell’elettronica continua sempre a spostarsi in avanti, fino ad incontrare quella che potremmo definire la House della nuova Biodiversità, trance coltivata nei siti internet e all’apparenza quasi Vegetale, Organica, Simil-viva.








                                        





Elettronica che assorbe altre forme musicali e nel passaggio la trasforma in entità nuove e con vita propria, come fa ad esempio il “Trip-Hop” con tutto il vecchio Funky, Soul e Jazz o la stessa “Jungle” nelle sue incarnazioni migliori    ( Goldie, Nookie, A Guy called Gerald, The Ballistic Brothers, T-power … ).
Un’ipotesi di possibilità che regala prospettive inedite alla materia finora trattata.
La storia, insomma, non si ferma qui …………