« Credo che l'uso del rumore per fare musica continuerà e aumenterà fino a quando non si giungerà ad una musica prodotta attraverso l'ausilio di strumenti elettrici che si metteranno a disposizione per qualsiasi finalità musicale e per tutti i suoni che potranno essere ascoltati. »
(John Cage The Future of Music: Credo (1937))
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Naturalmente non solo in Italia i postini sono stati impegnati a consegne frenetiche
Nel circuito del “Tape-network “c’era in tutta Europa una nutrita schiera di produttori di “terror-ritmo”, soprattutto in Belgio e Francia risucchiati nel buco nero della memoria.
Il radicalismo delle “Tape-Labels” non ha impedito che alcune di loro si trasformassero in vere e proprie etichette “Viniliche”come la Statunitense “Sub Pop” ”( di loro parleremo più avanti ) , tra tutte le perle punk/Grunge pubblicate ci sono anche dischi elettronici, come il caso dell’esperimento “Dadaista” un po’ Naif dei francesi “ Deficit Des Annees Anterieures” o dei rigorosi “Collagisti” tedeschi “P16 D4”.
C’è il caso della Londinese “Touch” , ancora oggi “Talent scout” di progetti techno radicalmente alieni, non si può escludere dall’elenco nemmeno le produzioni dell’olandese Staalplast nata come bancarella ambulante di “K7” e poi capace di sfornare innumerevoli produzioni Post-industriali.
Infine le ricerche sintetiche e Psycho-trance di labels californiane come : Trance Port Tapes, Indipendent Project Resistence, Iridescence; ed è qui che prenderanno forma progetti che tratteremo più avanti come Tuxedomoon, Savage Republic, 17 Pygmies, Randal Kennedy, Kommunity FK, etc
E’ Stato trattato molto bene nel libro a più mani “Cassette Mythos (Autonomedia ,1992) che riunisce preziosi saggi e testimonianze sull’importanza del mezzo "Cassetta" e dei circuiti di Autoproduzione e distribuzione degli anni ’80, ed è sintomatico come poi questo lavoro sia stato trasferito su Cd e dato il consistente risparmio economico rispetto ai pur evoluti “DAT”, l’avvento di questi supporti come: cd/dvd annunciano il giro di boa cui abbiamo e stiamo assistendo.
Data anche la velocità degli scambi d’informazioni (e quindi produzioni), questo ritorno a uno "sharing"di materiale è un fenomeno già in atto (vedi File sharing) , ed è la perfetta evoluzione del circuito Tape-network.
Questo nuovo concetto di musica introdotto dagli “Industrialisti” non interesso solo audaci performers dilettanti, circoscritti nel movimento della “k7 Kulture”. Audaci provocatori concettuali dal calibro del californiano Body Rice, noto molto meglio come “NON”, esperto di musica e cinema di serie B, autore nel periodo che va dal ’78 a l’82 di vinili davvero inquietanti, Puro Rumore, Denso, e con la peculiarità di essere suonati a seconda dei gusti dell’ascoltatore a 16/33/45 o 78 giri.
"Mode of Infection" (’78) veniva addirittura dotato di due buchi supplementari per essere ascoltato fuori asse e sentirne l'effetto.
Nella lista dei rumoristi cattivi e oltraggiosamente sperimentali si potranno collocare sicuramente “The Haters”, concepirono un disco completamente muto e privo di solchi che l’ascoltatore avrebbe poi in seguito graffiato con un punteruolo e ne avrebbe ascoltato il risultato, per chiudere sicuramente un altro dei “malvagi” è sicuramente William Bennett in arte Whitehouse, un concentrato di idiozie superomiste, farfugliamenti misogini e proclami filo-nazisti recitati su basi rumoristiche di rara pochezza, per una discografia che racchiude 15 lavori di monotone malefatte, ma dal richiamo Tabù, tutti incisi per la Come Organization (in catalogo nefandezze assortite di Maurizio Bianchi, sutcliffe Jugend, Etat Brut, Charlie Manson in persona, e Heinrich Himmler ) ……
Les Ambulants
NON - 7" & 12"