lunedì 20 dicembre 2010

Futuro primitivo 5.3 EBM: Rasta Cyber



"Dal synth-pop degli esordi alla miscela di industrial e hardcore che li ha resi celebri. 
L'odissea musicale dei Ministry di Al Jourgensen, 
tra spettri gotici e visioni inquietanti da un futuro iper-tecnologico"
Onda Rock






 

…. Ancora più “antichi” di Front 242 e Skinny Puppy, i Ministry di Al Jourgensen, la loro prima pubblicazione è datata 1981. All’epoca a solo ventuno anni, la maggior parte dei quali passati tra i riformatori di Cuba pre-Castro, centri per l’infanzia “difficile” nel Colorado e brevi periodi con la madre psicotica appena sedicenne all’epoca della sua nascita.
 Qualcosa, come dire, “rimane”. Dopo un 12” dell’81 in cui partecipava in veste di batterista Stevo, il creatore dellaSome Bizarre” (casa discografica per Soft Cell etc.), l’esordio dei Ministry, due anni più tardi, è addirittura un album “addomesticato” dalla label “Arista”, Whit Sympathy, che fa il verso al Synth-Pop romantico britannico (il disco poi, ovviamente, è stato disconosciuto dallo stesso Jourgensen).
Il meglio doveva ovviamente ancora arrivare; e, infatti, arriva ! 
Saltando la miriade di singoli, e un paio di album si arriva tra ’88 e '89 alla pubblicazione di The Land Of rape And Honey e The Mind is A Terrible Thing To Test, superati poi in violenza e successo, se non in chiarezza di idee, tre anni più tardi dall’apoteosi Techno-Metal di Palms 69, che li consacrerà Star alla pari di Red Hot Chili peppers, nella prima edizione della carovana itinerante “Lollapalooza”.


Nel frattempo, Al, riesce anche e davvero non si capisce come, a sdoppiarsi e auto-clonarsi per portare a termine una mezza dozzina di progetti paralleli, tra cui, Revolting Cocks, 1000 homo Djs, Lard (insieme a Jello Briafra dei Dead Kennedys), Pailhead (insieme a Ian McKey dei Fugazi), Acid Horse (con parte dei Cabaret Voltaire) e PTP (con la voce di Gibby haynes dei Butthole Surfers) … tutti perfetti esempi di Cyber Rock oscillante tra Dance Industrial-Apocalittica e Hardcore-Metal, che meravigliosamente appaiono al look Rasta-Byker di Al ...




Palm 69


 
Linger Ficken' Good









 The Last Temptation  of reid 





domenica 12 dicembre 2010

Futuro primitivo 5.2 EBM: New-Beat






… All’indomani dell’esplosione dell’House, l’EBM vintage conoscerà un curioso revival denominato “New-Beat”: stesse le caratteristiche strutturali, epicentro ancora una volta il Belgio
 La leggenda narra che tutto inizio in un negozio di dischi House di Anversa, un Dj distratto fece girare a 33 anziché a 45 giri di un mix degli Split Second, stupore dei presenti e, oplà, ecco pronta una nuova moda.
L’etichetta di culto che durerà il tempo di una stagione pubblicando in tirature curatissime splendidi dischi: e la In-D, e i nomi più interessanti Amnesia, Space Opera e Spectrum.
E’ L’Inghilterra ? sicuramente non sta ha guardare, ma forse perché più prolifica sul versante del Pop Tout-Court o del rumorismo più estremo, non produce molto d’interessante.
Dalla svolta EBM dei Cabaret Voltaire, con tre album firmati per la Virgin, svariate nuove formazioni, giocano la carta del magico incrocio tra Elettro-Funk muscoloso e un garbato rumorismo, anche qui non sono però molte le band che si distinguono se non i lavori d’esordio dei Nitzer Ebb E forse quelli dei Chakk (prodotti dagli stessi CV). Altri nomi con modello il Funk dissonante di Clock DVA e A Certain Radio che non superarono, però indenni la prova del tempo, è ad esempio: Workforce, Portion Control, A Primary Industry (diverranno poi Ultramarine), Buschido, Stress, Pornosect … tutti quanti trovarono ospitalità sulle pagine della Fanzine Abstract Magazine, spesso edita in combinazione con Album Compilation di elevato livello grafico, il curatore Rob Deacon sarà lo stesso che anni più tardi lancerà la serie anch’essa curatissima : Trance Europe e Trance American Express.
Passiamo ora al continente americano. 
Contemporanei dei Front 242, ma nativi di Vancouver (Canada) fin dal lontano 1983 gli sfortunati Skinny puppy hanno anticipato intuizioni “contaminative” e tendenze Hard-Beat divenute poi di dominio pubblico, senza peraltro riuscire come spesso accade a capitalizzare quanto avrebbero meritato, ma peraltro perseguitati da una pervicace jella, hanno perso per strada il tastierista e il cantate (R.I.P) fino poi al naturale sfaldamento avvenuto ne ’95.
Sulle loro orme si sono poi mosse altre formazioni canadesi come i Front Line Assembly (attivi anche in ambito Techno-trance con sigle quali Delirium e Intermix), nati da una costola degli skinny Puppy svariati cloni come Kode IV e Stereo Taxi Device ....


Basic pain procedure 

 

Advantage











The Initial Command













Mind_ The Perpetual Intercourse











sabato 4 dicembre 2010

Futuro primitivo 5.1 EBM: Ortodossia del Suono




... A partire dalla metà degli anni ottanta l'EBM dilaga coprendo con una valanga di BPM e riff di sfondamento, le suite dei nipotini del Kratrock, il minimalismo rarefatto degli sperimentatori Industrial e tutto il Techno-pop, finora visto.
L’ondata prende il via in tre aree che si rivelarono a sorpresa: il Belgio, il Canada e la provincia Americana.
Dal Belgio arrivano soprattutto i Front 242, antesignani più antesignani di tutti. Il loro leader, Patrick Codenys, fu spesso frainteso quando parlando della loro musica, dichiarava: “Noi non vogliamo essere influenzati dai neri, e neanche dagli inglesi e dai tedeschi; l’unica cosa che ci interessa è fare la nostra musica per il nostro paese”. Musica Mineraria, che cerca di ritrovare il fil-Rouge di radici troppo a lungo disperse nei labili confini Geo-politici di un Nordeuropa fantasma, insomma.
L’esperimento funziona e sulla scia dei Front 242 (caduti nella trappola della standardizzazione del loro suono) comincia a muoversi tutta una nuova generazione di Techno-maniaci come i Klinik, dal cui ceppo si diramano Dive, Insekt, Noise Unit, Blok 57, e poi A Split Second, Neon Judgement, Vomito Negro e il loro side-project Full Dynamic Range, Exiquisite Corpse (questa volta dall’olanda), Sloppy Wrenchbody (Danesi ma naturalizzati belgi) ed A;grumh. Sono aiutati per la diffusione del loro suono, dalla compatta squadra di etichette super-specializzate, che diverranno da li a breve marchi di qualità per l’import-export della musica elettronica in tutto il mondo: Antler e la veterana Play ita gain sam, KK ( che lancia la stilizzata techno-trance degli Psychick Warriors Ov Gaia) ed il suo spin Nova Zembla (dedicata a sonorità mistico-ambientali) in Belgio, Nettwerk e DOVe in Canada, Cop International e soprattutto Zoth Ommog in Germania (gruppi di punta: Armageddon Dildos, X Marks the Pedwalk, Bigod, Klute, Leather Strip, ecc.).
Fra tonnellate di Sampler e prodotti calibrati al millimetro per soddisfare target sempre più settoriali, ne fa, però le spese l’originalità, e difatti l’EBMortodossa", perlomeno quella del vecchio continente, non riesce a travalicare i confini dei club consacrati al genere ….



 Front by Front






Black Leather






Dare









Psychick Warriors Ov Gaia (1989)















mercoledì 1 dicembre 2010

Futuro primitivo 5.0 EBM: Il Corpo del Delitto






In principio furono i Suicide.
... Alan Vega e Martin Rev, il duo, capace di “trasformare la spazzatura in Gioielli” (new Yorker rocker), con il solo uso delle tastiere analogiche del secondo e della voce malata e noir del primo, la loro, una formula talmente geniale da essere copiata all’infinito.
La loro carriera inizia nel lontano 1971, e incidono il primo dei loro unici due album “veri” solo sei anni dopo. Come disse Bo Diddley, mettono l’electro-beat dentro il Rock’n Roll.
Se la musica elettronica puntando per sua natura al Virtuale anche quando questo termine non era in uso, ha sempre avuto difficoltà a rappresentarsi con un corpo, i Suicide per primi restituirono una fisicità “organica” a una musica fatta di fischi e drones ripetitivi. Fisicità che, proprio in quanto restituita, suonava ed anzi doveva suonare alienante e drammatica.
Il Corpo, quindi. Dieci anni dopo l’esordio live dei Suicide (’81), un altro duo con sede stavolta a Berlino pubblica un album d’esordio intitolato Alles Ist Gut (va tutto bene) produttore il solito Conny Plank.
Loro sono Robert Gorl e Gabi Delgrado-lopez, ed in omaggio alle origini tedesche del primo e statunitensi del secondo assumono il nome di Deutsche American Freundschaft, (amicizia teuto-americana), in breve DAF.
Il suono è rigorosamente sintetico, concreto, ritmatissimo, un po’ Eno/Bowie e un po’ molto Kraftwerk.
Un canovaccio davvero incisivo, che ancora una volta sarà replicato all’infinito negli anni a seguire da decine di centinaia di gruppi e gruppetti ai quattro angoli del pianeta, sarebbe addirittura diventato un genere a sé stante. Il nome, in omaggio a questa ritrovata corporeità, è “ Electronic Body Music “; Per gli amici EBM 



 
Suicide (1977)


 






 Alles Ist Gut
 

lunedì 15 novembre 2010

Futuro primitivo 4.2 Ascesa e Caduta del Techno Pop

Devi vederla così, la techno è tecnologia. E’ una maniera futuristica di fare musica: fare qualcosa che non è stato già fatto”.





.... I Soft Cell (Marc Almond e David Ball) interpretarono il lato Noir e controverso, ambiguamente morboso, vicini alle canzoni "a cuore aperto" di Jaques Brel che a quelle dei Kraftwerk. Il tutto giocato su atmosfere morbide e romantiche, di melodie quasi sempre azzeccate. Gli Human League da sheffield proseguono l'indimenticata tradizione "Bubblegum-music" trasferendola dagli anni '60 in un fumettone fantascientifico, ispirato dal mitico serial "Dr. Who".
I Depeche Mode infine, scozzesi autori per lungo tempo di canzoncine spensierate e ultra-radio-frendly.

A lungo accusati di essere "freddi" e senza "cuore", questi gruppi più che all'elettronica sperimentale degli anni appena trascorsi sembravano spesso pagare un debito di riconoscenza a tutta la tradizione del Soul e del r'n'r. Nel loro album d’esordio gli Human League inserivano una cover proto- ambient di “You've lost that loving Feeling” di Phil Spector; dei Soft Cell ancora ad oggi il loro più grande successo e la loro interpretazione di “Tainted Love”.

L’ennesimo gruppo fantasma di Daniel Mille r/ The Normal, uscito a nome Silicon Teens dell'80, è tutta una collezione di rifacimenti elettro-infantili-minimali di standard beat e Rock'n'roll, il titolo è inequivocabile " Music for Parties !" ".
D’ora in poi sul tasto Soul-elettronico picchieranno un po’ tutti.
Gli Heaven 17 (ovvero i B.E.F., più Glenn Gregory; il nome rubato da Arancia Meccanica di Kubrick); Gli Yazoo di Vince Clarke, uscito dai Depeche Mode; L' incredibili ABC di Martin Fry (aveva militato anni prima nei Clock DVA) suo uno dei dischi "di plastica" più seducenti di sempre “The Lexicon Of Love”.
Ma basterà l'uscita di "Blue Monday" contestatissimo singolo (milionario) dei New Order nell'estate del '83 a dare l'ultima fiammata di dimensioni planetarie del Techno-Pop.
Un piccolo Interregno fu retto da case discografiche (Industry, Fiction Factory, The Twins...), che il Techno-Pop, se non creato lo aveva per lo meno allevato.
Il Techno-pop, come più tardi l'House-music, era un movimento che nasceva dal basso, dalle cantine dove centinaia di band si arrabattavano con Drum Machine e due Sintetizzatori, e alcuni dei quali - poi - inglobati dall'industria. Cera quindi affidamento.

Dal '85 si sposta tutto nelle mani dei produttori, inglesi come : Stock, Altken & Waterman,(.. o il nostro stesso Cecchetto) operano nei termini di un suono “leccantino” e “standardizzato” sul quale, applicare di volta in volta un faccino diverso .

Sarà L'avvento della "House Music" tra l'88 e l'89, a riportare tutto a un quasi reset, un "Ground zero" che mise in crisi la stessa industria discografica (come sempre impreparata di fronte alle grandi rivoluzioni).
Riconsegnando ancora una volta i mezzi di produzione nelle mani "della gente", la "House Music" nella sua incarnazione Pop (pensiamo ai Coldcult, con il primo album, “What's that Noise ?”, o a "Pump Up The volume" dei M/A/R/R/S) rida fiato a quello spirito Teeneger e indipendentista che fu del Techno-pop classico.

Gli unici eredi "storicamente comprovati " del Techno-Pop degli anni a venire saranno i Pet Shop Boys ed Erasure (ancora Vince Clarke).
La lezione fu assimilata e altre band come Momus o Elettronic (una fusione tra New order, Smiths e Pet Shop Boys) dimostrarono che ci poteva essere un futuro per il Techno-Pop.




Mutant Moments



Reproduction / part2 





The Lexicon of Love





What's That Noise





Blue Monday





Wonderland



Dr.Who



sabato 13 novembre 2010

Futuro primitivo 4.1- Ascesa e Caduta del Techno Pop

 "Il Pop è musica per pecore e noi siamo i lupi in vesti da pastori"
(Laibach)




… dove eravamo rimasti ...

Negli anni '80, la diffusione di massa dei nuovi strumenti musicali elettronici, diede impulso a nuove forme creative di progetti Musicali e sfruttando ancora la forma canzone tipica del Punk si creò una nuova ondata, il tecno-Pop. Naturalmente tutto questo, prendeva forma in Inghilterra, negli Stati Uniti, invece, era già tutto più mentale, concettoso, hollywoodiano e comunque meno irresponsabile e fumettosamente teenage: basti pensare ai B 52's, o per altri versi ai Missing Persons, ma, sopratutto i Devo.

Saga quella dei Devo fantasiosa e mordace giocata sull'incubo atomico ( “la band, si è evoluta da un antica specie di scimmie mangia cervelli .. dopo che la bomba atomica aveva chiuso la seconda guerra mondiale".. raccontava un comunicato stampa dell'epoca) e quindi sul complesso di De - evoluzione, praticamente un variante sul tema classico dell'inversione della freccia temporale ( ad esempio la loro cover di Satisfaction uscita nel'77 è definita dagli autori come “l'originale su cui i Rolling Stones hanno copiato la loro versione del '64).

Il loro debutto su album sarà nel '78 , “Q: are We Not Man? A: We Are Devo!” prodotto in Germania da Brian eno e Conny plank.




Ma, si diceva che, in terra d'Albione tale era la sensibilità verso il pop tecnologico, che si  diede vita al primo festival dedicato alle nuove tendenze del genere, Il Futurama di Leeds, prima edizione 8 e 9 di settembre 1979.




In cartellone, quell'anno e per tutte le edizioni a venire, tutti i maggiori nomi del settore, con qualche concessione in direzione genericamente New-wave ( ieri come oggi si discute ancora infatti tra la distinzione dei due generi).

Discograficamente parlando, invece, archetipo di ogni estetica e attitudine techno pop fu nel febbraio del'78 il quarantacinque giri T.V.O.D. firmato The Normal, alias D.Miller, colui che poi avrebbe scoperto e portato al successo i Depeche mode e che avrebbe con questo posto la prima pietra per un micro-impero discografico come la Mute Records ( sarà interessante ascoltare una compilation -manifesto della mute , dove i brani di diverse generazioni elettroniche fluiscono naturalmente uno dopo l'altro : Can, TG, SPK, DAF, Dome, Die Krupps, Halfler Trio...).
Una canzoncina lo-fi quella dei Normal portata più tardi al successo da Grace Jones.
Nello stesso anno (78') usciva in Inghilterra la ristampa del primo singolo dei Devo " Mongoloid/Joko Homo " e cinque mesi più tardi il primo "singolo" d’ispirazione quasi pop nella storia dei Trobbing Gristle, United.
Sono pero tre gruppi inglesi a cavallo tra i '70 e '80 a indicare, invece, tre possibili e ben distinte opzioni all'interno della medesima "Cosa" pop: Soft Cell, Human League, e Depeche Mode...



Q: are We Not Man? A: We Are Devo!





The Normal - Warm Leatherette





United





Grey area
the tiranny of the beat





lunedì 7 giugno 2010

From the Garage

.... In attesa di riprendere il percorso sulla musica elettronica, un altro regalino, che sicuramente farà contenti alcuni di noi (niente lacrime siamo Rocker), che come me, furono presenti in quella calda notte del 15 aprile '88 al velvet di Rimini, per il concerto dei grandi Fuzztones.


Un bootleg cui ne seguiranno altri, da me personalmente registrati, in tanti anni di vagabondaggio tra le platee orgiastiche di mezza Europa passati a inseguire un sogno ribelle fatto di tanto pogo, viaggi e vita on the road ...

Per questa cavalcata di rumore sono responsabili Link protrudi (guitar, vocals, harmonica), jordan tarlow (guitar, vocals), mad mike czekaj (drums, vocals), jason savall (keyboards, vocals) and john carlucci on bass. 70 minuti di durissimo Trash e grande Lo-Fi ...

Set Too Loud
 

martedì 1 giugno 2010

Noisture

... ho un po' trascurato il blog in questi ultimi tempi
..  mi farò sicuramente perdonare, passandovi questo regalo che ci fanno gli amici Noisture, dalle lontane terre hai confini dell'impero ...
 .. conosco da tempi immemorabili i tre giocherelloni  pugliesi, che non si potranno sicuramente definire dei teenager, ma la loro rabbia giovanile ancora brucia nelle vene ...
set too loud





lunedì 12 aprile 2010

Futuro Primitivo 4.0 - Techno-Pop

" Oggi come ieri c'è stata una rottura nel modo di concepire i suoni. Gli anni '80 si sono imposti reagendo contro un imborghesimento della musica che con gli anni '70 era emerso inequivocabilmente. Revolt Into Style, un libro di Georgie Melly, chiarisce questi concetti molto intelliggentemente. Negli anni '70 la musica era diventatta establishment, sistema, svuotata di ogni motivazione, solo routine di grossi musicisti totalmente distaccati dalla loro audience."
( Un irresistibile Gery  Kemp degli Spandau Ballett allo zenith della loro vicenda artistica ) 


.....


In tutte le rivoluzioni musicali , dal Rock’n’roll “elettrificato” fino all’ "house music", anche il Techno-pop (ma più in generale la new wave) sono venuti alla luce grazie alla disponibilità di tecnologia a un prezzo accessibile, prima solo alla portata di pochi.

Se negli anni settanta in pochi si potevano permettere un Farlight o un Emulator , una sorta di antesignano campionatore, verso il ’78 e ’79 complice l’abbassamento del costo dei componenti elettronici e la loro progressiva miniaturizzazione , fecero la comparsa dei nuovi strumenti musicali elettronici destinati a lasciare il segno.




Per prima arrivo la Korg con tutta la serie dei mini-moog Ms ed in particolare l’MS-20 synth monofonico a due oscillatori dalla caratteristica timbrica New Wave, elemento indispensabile di qualunque disco dell’epoca, superato nell’81 dal sue erede naturale il Polysix (polifonico sempre Korg), ma e solo due anni più tardi che arriva sul mercato la leggenda un cult tra  i sintetizzatori di tutti i tempi la DX7 della Yamaha la prima tastiera digitale a usufruire di una distribuzione di massa.



La forma canzone dei tre minuti lanciata dal Punk e la nuova tecnologia sono i fattori scatenanti nei primissimi anni '80 del Techno Pop. Il quale fu un fenomeno che prese forma dal Punk in Inghilterra e distribuito prevalentemente su 45 giri, riprendeva l’urgenza di comunicare attraverso un ritornello azzeccato, come pure la cialtroneria puramente kitsch della confusione (voluta) tra gli stili estetici e i generi sessuali…..

martedì 6 aprile 2010

Futuro Primitivo 3.4 - Dal Kautrock alla Techno

" Trovo interessante che molta elettronica sia spogliata della musica, tutto ciò che ne ricavi e ritmo. Nelle cose che abbiamo iniziato a fare attorno al '73 con solo tape loops, non utilizzavamo musica. Cercavamo più che altro di creare ritmi interessanti. Con le percussioni programmabili al computer, e quasi già un arte di per sè riuscire a creare un ritmo migliore del disco precedente. Più bizarri e inverosimili diventano questi programmi per batteria, e più alla gente piacciono."
(Richiard H. Kirk, prima dello scioglimento dei CV e molto prima dell'avvento della Techno )




...



E' in spagna che prenderà forma un'altro interessante progetto , diretto da Jordi Valls il "World Satanic Network System" meglio noto come Vagina Dentata Organ , fu più che un convenzionale rumorista, estroso provocatore massmediale (fu condannato per esibizioni blasfeme in compagnia degli amici Psichic Tv alla televisione catalana) erano soliti utilizzare snuff-audio come registrazioni provenienti da scatole nere di aerei precipitati o ancora dichiarazioni di malati terminali ...

C'è ovviamente chi ha preso alla lettera il termine Industriale nel senso etimologico, cosi al contrario dei Trobbing gristle che hanno evidenziato il lato decadente delle fabbriche, i Berlinesi Einsturzende Neubauten (edifici nuovi che crollano) hanno invece voluto utilizzare a pieno gli ambienti industriali e tutto ciò che contenessero, per fare musica, quindi usare : seghe circolari , martelli pneumatici, molle, Incudini etc... rientrava in un nuovo percorso stilistico , sobrio ed espressionista.
Personaggi che citano i Futuristi, come il severo Francese Vivenza, progetta complicati macchinari a orologeria che producono suoni o meglio metronomici glangori di ferro su ferro e teorizza stampandolo come titolo per un suo lavoro l'aggettivo “ Materialismo del Rumore".
Materialismo di scuola quasi concreta-contemporanea sono invece i Nurse With Wound genio dello studio di registrazione, dall' Australia poi naturalizzati in Uk arrivavano invece SPK, sondarono a fondo gli abissi della malattia e della sofferenza psichica, con un uso abbondante di video (tratti da  autopsie, test clinici), lanciafiamme ...
A questo elenco aggiungeremo ancora alcuni nomi degni di nota : Test Departement (emersi a fianco alla lotta dei minatori inglesi), Z'ev picchiatore di lamiere o Mark Pauline riciclatore di rottami, costruisce robot/cyborg telecomandati e sputa fuoco,  addirittura un  autore letterario del calibro di William Gibson si e ispirato a lui per: “Il mercato d'inverno” e “La notte che bruciammo Chrome”. Citeremo anche Laibach, Nocturnal Emission, Lustmord, Soviet France, Etant Donnes, Die form ( ambient rumoristico e techno/pop), Esplendor Geometrico (guardie carcerarie spagnole), Monte Gazazza anticipatore di tematiche oggi alla moda come “Piercing” o “Auto-scarnificazione” collaboratore con Tg, e ancora Fractix, e Foetus genialoide Londinese.

Per chiudere questo capitolo sulla musica elettronica parleremo di un gruppo la cui storia ricopre l'intero spettro cronologico - sonoro che stiamo trattando.

Nati in quel di Sheffield attorno al 1974, i Cabaret Voltaire ( Richiard H.Kirk , S. Maillinder e C. Watson) saranno tra tutti i rappresentanti della musica industriale fin qui menzionati, l'anello di congiunzione tra la storia del Rock convenzionale e i nuovi linguaggi della destrutturazione sonora.

A testimoniare questo c'è il loro singolo d'esordio (Here She Comes Now ’77) che apre con una cover dei Velvet Undrground, o come in Mix Up (‘79) che contiene un classico della psichedelia sixties “No Escape” dei Seeds.
Abilissimi nell'usare in maniera inusuale strumenti in uso comune (fiati) oltre che nel manipolare fonti sonore eterogenee e riportarle in una struttura che con il passare degli anni diventerà sempre più elettro-funky.
I CV esponevano un immaginario sonoro meno estremo rispetto ai Trobbing Gristle ma sicuramente più spietato nel evidenziare la "malattia tecnologica" dei nostri tempi e le conseguenti ossessioni,
su tute la "paranoia da controllo", tema guida degli album The Voice Of America ('80) e Red Mecca('81).
Dopo aver anticipato tutto l'anticipabile in materia di Crossover tra forme sonore differenti, i Cv applicheranno le loro intuizioni anche ad un album "pop" The Crackdown '83, per svoltare in direzione "House" con Groovy, Laidback and Nasty ('90) e poi diritti verso la Trance elettronica pura con i successivi Body and Soul e Plasticity.
Iperproduttivo Richard H. kirk seguirà anche una sua carriera solista sotto pseudonomi vari, un suo singolo inciso per la Warp con titolo "Clonk" darà genesi a uno dei sottogeneri dell'House detto appunto Clonk.

Ma ora è tempo di abbandonare le cacofonie industriali e rumori di fondo: si comincia in lontananza a intravedere la sagoma frivola e teenage del nostro prossimo steep all'interno della musica elettronica : il Techno -pop ....


Cold Meat




Homotopy_to_Marie





Strength_Of_Metal_In_Motion
 
 
 
 
2X45

domenica 14 marzo 2010

Futuro Primitivo 3.3 - " Il fenomeno Tape-network II parte"

« Credo che l'uso del rumore per fare musica continuerà e aumenterà fino a quando non si giungerà ad una musica prodotta attraverso l'ausilio di strumenti elettrici che si metteranno a disposizione per qualsiasi finalità musicale e per tutti i suoni che potranno essere ascoltati. »

(John Cage The Future of Music: Credo (1937))







….



                   Naturalmente non solo in Italia i postini sono stati impegnati a consegne frenetiche

 Nel circuito del “Tape-network “c’era in tutta Europa  una nutrita schiera di produttori di “terror-ritmo”, soprattutto in Belgio e Francia risucchiati nel buco nero della memoria.
Il radicalismo delle “Tape-Labels” non ha impedito che alcune di loro si trasformassero in vere e proprie etichette “Viniliche”come la StatunitenseSub Pop” ”( di loro parleremo più avanti ) , tra tutte le perle punk/Grunge pubblicate ci sono anche dischi elettronici, come il caso dell’esperimento “Dadaista” un po’ Naif dei francesi “ Deficit Des Annees Anterieures” o dei rigorosi “Collagisti” tedeschi “P16 D4”.
C’è il caso della Londinese “Touch” , ancora oggi “Talent scout” di progetti techno radicalmente alieni, non si può escludere dall’elenco nemmeno le produzioni dell’olandese Staalplast nata come bancarella ambulante di “K7” e poi capace di sfornare innumerevoli produzioni Post-industriali.
Infine le ricerche sintetiche e Psycho-trance di labels californiane come : Trance Port Tapes, Indipendent Project Resistence, Iridescence; ed è qui che prenderanno forma progetti che tratteremo più avanti come Tuxedomoon, Savage Republic, 17 Pygmies, Randal Kennedy, Kommunity FK, etc

E’ Stato trattato molto bene nel libro a più mani “Cassette Mythos (Autonomedia ,1992) che riunisce preziosi saggi e testimonianze sull’importanza del mezzo "Cassetta" e dei circuiti di Autoproduzione e distribuzione degli anni ’80, ed è sintomatico come poi questo lavoro sia stato trasferito su Cd e dato il consistente risparmio economico rispetto ai pur evoluti “DAT”, l’avvento di questi supporti come: cd/dvd annunciano il giro di boa cui abbiamo e stiamo assistendo.
 Data anche la velocità degli scambi d’informazioni (e quindi produzioni), questo ritorno a uno "sharing"di materiale è un fenomeno già in atto (vedi File sharing) , ed è la perfetta evoluzione del circuito Tape-network.
 Questo nuovo concetto di musica introdotto dagli “Industrialisti” non interesso solo audaci performers dilettanti, circoscritti nel movimento della “k7 Kulture”. Audaci provocatori concettuali dal calibro del californiano Body Rice, noto molto meglio come “NON”, esperto di musica e cinema di serie B, autore nel periodo che va dal ’78 a l’82 di vinili davvero inquietanti, Puro Rumore, Denso, e con la peculiarità di essere suonati a seconda dei gusti dell’ascoltatore a 16/33/45 o 78 giri.
"Mode of Infection" (’78) veniva addirittura dotato di due buchi supplementari per essere ascoltato fuori asse e sentirne l'effetto.
Nella lista dei rumoristi cattivi e oltraggiosamente sperimentali si potranno collocare sicuramente “The Haters”,  concepirono un disco completamente muto e privo di solchi che l’ascoltatore avrebbe poi in seguito graffiato con un punteruolo e ne avrebbe ascoltato il risultato, per chiudere sicuramente un altro dei “malvagi” è sicuramente William Bennett in arte Whitehouse, un concentrato di idiozie superomiste, farfugliamenti misogini e proclami filo-nazisti recitati su basi rumoristiche di rara pochezza, per una discografia che racchiude 15 lavori di monotone malefatte, ma dal richiamo Tabù, tutti incisi per la Come Organization (in catalogo nefandezze assortite di Maurizio Bianchi, sutcliffe Jugend, Etat Brut, Charlie Manson in persona, e Heinrich Himmler ) ……

Les Ambulants


NON - 7" & 12"



martedì 9 marzo 2010

Futuro Primitivo 3.2 - " Il fenomeno Tape-network"

" A New York erano anni che qualcuno non veniva così apertamente fischiato! La gente gridava, ' rivoglio i miei sette dollari e mezzo!. E a Den Haag, in olanda, erano veramente arrabbiati. Perchè la tutti vanno a qualsiasi concerto, specialmente di americani o inglesi, suppongo perchè non hanno altre distrazioni. Non gli sono proprio piaciuto. avevo queste luci potenti puntate sul pubblico così potevano a malapena vedermi - saltavano cercando di rompere le lampade ma erano troppo in alto per loro. Un tipo in rpima fila vestito da hardcore punk si rotolava con le mani sulle orecchie - stava letteralmente piangendo. "
(NoN/Boyd Rice, a proposito del suo primo tour europeo )



...
All’alba del 1981, fino a tutto l’85 complici Riviste Come la Clem e Op,
 centinaia e centinaia di Electro-body sparsi per il pianeta si trovarono a scambiarsi le proprie cassette, allestire improbabili compilation a tema, imbastire collaborazioni a distanza e mobilitare un esercito di postini dediti alle consegne.


La cosa sorprendente era l’assoluta invisibilità di questi progetti Home-Made ( un po’ come le chat-box oggi).

La possibilità che dietro questi lavori ci potesse essere chiunque , dall’innocuo occhialuto studente di liceo al potenziale serial –killer con paranoie mistico-sessuali; che questo poi abbia rappresentato la scorciatoia per molti narcisisti pronti ad esprimere solo le loro frustrazioni, non indirizzate sicuramente ad un pubblico dedito al puro piacere dell’ascolto ..non compromise l'importanza di questa immersione in quel magma di realtà, indispensabile all’equilibrio dell’organismo-Musica che ne usci ovviamente rafforzato e più consapevole di sé.

Se L’Industrial e stato il Punk dell’elettronica, il Tape-Network e i suoi strampalati rumoristi da stanzetta da letto, sono stati il Punk della musica Industriale.

Le Micro stars che illuminarono questo fenomeno furono davvero tante, e non tutti rinunciarono a svendere il loro Teac Quattro piste per accettare un lavoro in banca.



In Giappone ad esempio terra " Hi-Tech e Noise" per antonomasia le band Industrial sono prime in classifica, ad un certo punto alcuni sprovveduti hanno pensato bene di pubblicare su vinile molto del materiale proveniente da registrazioni su tape. Persino etichette d’oltre oceano come l’Alternative Tentacles, da sempre impegnata in produzioni noise-rock ,publica i Zeni Geva, band Nippo-Noise dai suoni apocalittici … altri ancora conobbero notorietà, come: Merzbow(ex mail-artist e critico musicale) o ancora Massonna, C.C.C.C., Aube, Hijkaidan, K2 etc.

In Italia, la situazione non fu da meno, e all’inizio degli anni 80 le band impegnate su questo fronte erano davvero tante, Laxative Souls, Mauthausen Orchestra, Metadrive, Tasaday, Giancarlo Toniutti, Zona Industriale, Enrico Piva/Amok, F.A.R e un nome su tutti Murizio Bianchi, critico-musicista vero cult-hero Milanese, con almeno una dozzina di album e cassette ha definito i confini di un Rumorismo totale e intransigente, pur nella sua monolitica elementarità, come solo una vera rockstar può fare anche MB scomparve all’improvviso dalle scene all’apice della sua popolarità, a causa pare di un ravvedimento mistico. Il suo Contributo alla scena Industrial Nazionale ma specialmente internazionale e stata immenso, ancora oggi tutto il suo materiale viene continuamente riproposto.

C’è da dire che la scena nazionale non ha mai usufruito di strutture discografiche “giuste” ne tantomeno a mai creduto del tutto in se stessa, anche se c’è da segnalare sicuramente progetti che sono stati capaci di costruirsi intorno a se un seguito, quasi un culto, e ancora oggi riescono a pubblicare lavori evoluti, ma legati a quelle dimensioni sonore, come i prolifici Sigillum S (Il box Malattia Racchiude la Summa del crudismo audio terrorismo), ancora i prime-movers Limbo (oggi molto Dark-Ebm), e i T.A.C (colti e apocalittici).

Depositari di un pregevole catalogo di band nostrane e la Old Europe Cafe che dedico nei finire dei ’90 una retrospettiva ovviamente su cassetta e ovviamente introvabile.