venerdì 16 marzo 2012

Futuro primitivo 6.3 new-wave "isolazionista"




 " C'è un eco di suoni lontani che mi gira in testa praticamente da sempre "
   Richard James/Aphex Twin




Un comodo modo per fare la conoscenza con la new-wave "isolazionista" e buona parte dei nomi che stiamo trattando e, altri ancora come i Tortoise (Trendy e snob amichetti degli Stereolab), Laika (inglesi ma visceralmente Kraut-pop "dentro"), Jim O'Rourke (chitarrista compositore, che spazia tra rumorismo concreto-improvvisati con i Illusion Of safety a colte collaborazioni con i Kronos Quartet) sicuramente è Aphex Twin.


Aphex Twin – Selected Ambient Works 

1985

1992


Quest'ultimo, occupa un posto totalmente a parte nei suoni del nuovo autismo, " C'è un eco di suoni lontani che mi gira in testa praticamente da sempre ", raccontava, infatti, Richard James/Aphex Twin a quanti gli chiedevano come fossero nati i geniali e brucianti sketches low-tech contenuti nel suo album di esordio sul finire del 1992, Selected Ambient Works 1985/92, raccolta di micro esperimenti realizzati dall’età di tredici anni nel garage della casa di famiglia a Truro, in Cornovaglia. È' ancora: "non uso campionamenti, non mi va di perdere tempo riciclando suoni creati da altri quando ne produco già così tanti per conto mio". Via dalle ripetitive comodità dell'house, insomma, e ben oltre il neo-evidentismo dell'ambient descrittiva alla Sven Vath/Banco De Gaia.

Il giovane James incontra il rigore delle avanguardie "colte" dentro il ventre molle dell'elettronica "bassa", radicale e ultra-militante: e gli riesce talmente bene, che, oltre ad essere portato in trionfo da gente come David Toop e Philip Glass, viene pure contattato dalla Pirelli che gli commissiona le musiche per il suo ultimo spot televisivo (quello con Carl Lewis). Con i soldi dello sponsor Richard James si compra un carro armato della seconda guerra mondiale, perfettamente funzionante, che parcheggia nel garage della casa dei genitori...



































giovedì 15 marzo 2012

Futuro primitivo 6.2 Rarefazione del Suono








Avete mai immaginato cosa c’è oltre il silenzio?
MH: “Il silenzio non esiste … e mai è esistito”.
MB: “Oltre il silenzio? L’amore … ”.
 Mick Harris & Martyn Bates – Il girone del post-isolazionismo
di Aldo Chimento (Rockerilla, Luguo-Agosto 1997)




... Se del resto il Rumore sembra giustificarsi di per sé, senza dover aggiungere commenti aggiuntivi, la ricerca di ragioni teoriche "a priori" sembra invece essere una delle costanti tra i molti progetti Post-Rumoristici e orientati verso una progressiva rarefazione del suono.

In tal senso si potrebbe introdurre il discorso a riguardo del cosiddetto "Post-Rock",                 sottocategoria tra le più sfuggenti, nella quale rientrano tutti quei progetti che, superato il luogo comune della Forma -Canzone, approccia la materia sonora secondo percorsi non-lineari e di destrutturazione     (un altro "ritorno al futuro" se pensiamo a quello già combinato da entità come This Heat e Wire).

Il Post-Rock ricerca soprattutto l'effetto Trance, con l'uso di Micro Patterns di suono ripetuto all'infinito, da strumentazioni preferibilmente analogiche: ancora una volta il  fil Rouge  , con il KrautRock, evidenzia una continuità con tutta quella generazione...

Dallo sterminato catalogo post-rockista, (comprendente band Indie "colte" come My Bloody Valentine e Stereolab quanto il virtuoso Trip-Hop di Trycky) pertinenti alla nostra indagine sono soprattutto un paio di nomi.

I Main innanzitutto, creatura di Robert Hampspon (ex Loop), "isolazionisti" convinti e dediti a una pignola esplorazione degli spazi d’immobilità ricreabili per mezzo di una chitarra elettrica. Il loro primo album " Motion Pool" (94), riesce a far rabbrividire da quanto risulti palesemente autoreferenziale e        "A Se Stante".






Si è parlato di Mick Harris: l'ex Napalm Death e presente in progetti come Scorn, con i quali sperimentano strutture rotanti trasversalmente legate al Dub, puntando a una musica che coinvolga la mente oltre ad avere un forte impatto sul corpo.
Poi i Lull, minimali e apocalittici, maggiormente inclini all’improvvisazione astratta.
Negli states Harris partecipa al progetto "hardcore dub" Divination, coordinato dal bassista Bill Laswell, vulcanico agitatore Newyorkese, che dalla seconda meta degli anni settanta a messo le mani in ogni Trend sonoro innovativo.



 Infine si unisce a Martin Bates degli Eyless in Gaza e realizza nel '95 il lavoro Murder Ballads, brillante tentativo di unire la forma della Folk-song più classica al Mood-Isolazionista. In altre incarnazioni ritroviamo Harris ancora una volta a testimoniare questo passaggio del Rock anni novanta, le due compilation: Isolazionism- A Brief Hystory Of Ambient ('94) e Macro Dub Infection ('95) ...