“Devi vederla così, la techno è tecnologia. E’ una maniera futuristica di fare musica: fare qualcosa che non è stato già fatto”.
.... I Soft Cell (Marc Almond e David Ball) interpretarono il lato Noir e controverso, ambiguamente morboso, vicini alle canzoni "a cuore aperto" di Jaques Brel che a quelle dei Kraftwerk. Il tutto giocato su atmosfere morbide e romantiche, di melodie quasi sempre azzeccate. Gli Human League da sheffield proseguono l'indimenticata tradizione "Bubblegum-music" trasferendola dagli anni '60 in un fumettone fantascientifico, ispirato dal mitico serial "Dr. Who".
I Depeche Mode infine, scozzesi autori per lungo tempo di canzoncine spensierate e ultra-radio-frendly.
A lungo accusati di essere "freddi" e senza "cuore", questi gruppi più che all'elettronica sperimentale degli anni appena trascorsi sembravano spesso pagare un debito di riconoscenza a tutta la tradizione del Soul e del r'n'r. Nel loro album d’esordio gli Human League inserivano una cover proto- ambient di “You've lost that loving Feeling” di Phil Spector; dei Soft Cell ancora ad oggi il loro più grande successo e la loro interpretazione di “Tainted Love”.
L’ennesimo gruppo fantasma di Daniel Mille r/ The Normal, uscito a nome Silicon Teens dell'80, è tutta una collezione di rifacimenti elettro-infantili-minimali di standard beat e Rock'n'roll, il titolo è inequivocabile " Music for Parties !" ".
D’ora in poi sul tasto Soul-elettronico picchieranno un po’ tutti.Gli Heaven 17 (ovvero i B.E.F., più Glenn Gregory; il nome rubato da Arancia Meccanica di Kubrick); Gli Yazoo di Vince Clarke, uscito dai Depeche Mode; L' incredibili ABC di Martin Fry (aveva militato anni prima nei Clock DVA) suo uno dei dischi "di plastica" più seducenti di sempre “The Lexicon Of Love”.
Ma basterà l'uscita di "Blue Monday" contestatissimo singolo (milionario) dei New Order nell'estate del '83 a dare l'ultima fiammata di dimensioni planetarie del Techno-Pop.
Un piccolo Interregno fu retto da case discografiche (Industry, Fiction Factory, The Twins...), che il Techno-Pop, se non creato lo aveva per lo meno allevato.
Il Techno-pop, come più tardi l'House-music, era un movimento che nasceva dal basso, dalle cantine dove centinaia di band si arrabattavano con Drum Machine e due Sintetizzatori, e alcuni dei quali - poi - inglobati dall'industria. Cera quindi affidamento.
Dal '85 si sposta tutto nelle mani dei produttori, inglesi come : Stock, Altken & Waterman,(.. o il nostro stesso Cecchetto) operano nei termini di un suono “leccantino” e “standardizzato” sul quale, applicare di volta in volta un faccino diverso .
Sarà L'avvento della "House Music" tra l'88 e l'89, a riportare tutto a un quasi reset, un "Ground zero" che mise in crisi la stessa industria discografica (come sempre impreparata di fronte alle grandi rivoluzioni).
Riconsegnando ancora una volta i mezzi di produzione nelle mani "della gente", la "House Music" nella sua incarnazione Pop (pensiamo ai Coldcult, con il primo album, “What's that Noise ?”, o a "Pump Up The volume" dei M/A/R/R/S) rida fiato a quello spirito Teeneger e indipendentista che fu del Techno-pop classico.
Gli unici eredi "storicamente comprovati " del Techno-Pop degli anni a venire saranno i Pet Shop Boys ed Erasure (ancora Vince Clarke).
La lezione fu assimilata e altre band come Momus o Elettronic (una fusione tra New order, Smiths e Pet Shop Boys) dimostrarono che ci poteva essere un futuro per il Techno-Pop.
Mutant Moments
Reproduction / part2
The Lexicon of Love
What's That Noise
Blue Monday
Wonderland
Dr.Who