lunedì 12 aprile 2010

Futuro Primitivo 4.0 - Techno-Pop

" Oggi come ieri c'è stata una rottura nel modo di concepire i suoni. Gli anni '80 si sono imposti reagendo contro un imborghesimento della musica che con gli anni '70 era emerso inequivocabilmente. Revolt Into Style, un libro di Georgie Melly, chiarisce questi concetti molto intelliggentemente. Negli anni '70 la musica era diventatta establishment, sistema, svuotata di ogni motivazione, solo routine di grossi musicisti totalmente distaccati dalla loro audience."
( Un irresistibile Gery  Kemp degli Spandau Ballett allo zenith della loro vicenda artistica ) 


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In tutte le rivoluzioni musicali , dal Rock’n’roll “elettrificato” fino all’ "house music", anche il Techno-pop (ma più in generale la new wave) sono venuti alla luce grazie alla disponibilità di tecnologia a un prezzo accessibile, prima solo alla portata di pochi.

Se negli anni settanta in pochi si potevano permettere un Farlight o un Emulator , una sorta di antesignano campionatore, verso il ’78 e ’79 complice l’abbassamento del costo dei componenti elettronici e la loro progressiva miniaturizzazione , fecero la comparsa dei nuovi strumenti musicali elettronici destinati a lasciare il segno.




Per prima arrivo la Korg con tutta la serie dei mini-moog Ms ed in particolare l’MS-20 synth monofonico a due oscillatori dalla caratteristica timbrica New Wave, elemento indispensabile di qualunque disco dell’epoca, superato nell’81 dal sue erede naturale il Polysix (polifonico sempre Korg), ma e solo due anni più tardi che arriva sul mercato la leggenda un cult tra  i sintetizzatori di tutti i tempi la DX7 della Yamaha la prima tastiera digitale a usufruire di una distribuzione di massa.



La forma canzone dei tre minuti lanciata dal Punk e la nuova tecnologia sono i fattori scatenanti nei primissimi anni '80 del Techno Pop. Il quale fu un fenomeno che prese forma dal Punk in Inghilterra e distribuito prevalentemente su 45 giri, riprendeva l’urgenza di comunicare attraverso un ritornello azzeccato, come pure la cialtroneria puramente kitsch della confusione (voluta) tra gli stili estetici e i generi sessuali…..

martedì 6 aprile 2010

Futuro Primitivo 3.4 - Dal Kautrock alla Techno

" Trovo interessante che molta elettronica sia spogliata della musica, tutto ciò che ne ricavi e ritmo. Nelle cose che abbiamo iniziato a fare attorno al '73 con solo tape loops, non utilizzavamo musica. Cercavamo più che altro di creare ritmi interessanti. Con le percussioni programmabili al computer, e quasi già un arte di per sè riuscire a creare un ritmo migliore del disco precedente. Più bizarri e inverosimili diventano questi programmi per batteria, e più alla gente piacciono."
(Richiard H. Kirk, prima dello scioglimento dei CV e molto prima dell'avvento della Techno )




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E' in spagna che prenderà forma un'altro interessante progetto , diretto da Jordi Valls il "World Satanic Network System" meglio noto come Vagina Dentata Organ , fu più che un convenzionale rumorista, estroso provocatore massmediale (fu condannato per esibizioni blasfeme in compagnia degli amici Psichic Tv alla televisione catalana) erano soliti utilizzare snuff-audio come registrazioni provenienti da scatole nere di aerei precipitati o ancora dichiarazioni di malati terminali ...

C'è ovviamente chi ha preso alla lettera il termine Industriale nel senso etimologico, cosi al contrario dei Trobbing gristle che hanno evidenziato il lato decadente delle fabbriche, i Berlinesi Einsturzende Neubauten (edifici nuovi che crollano) hanno invece voluto utilizzare a pieno gli ambienti industriali e tutto ciò che contenessero, per fare musica, quindi usare : seghe circolari , martelli pneumatici, molle, Incudini etc... rientrava in un nuovo percorso stilistico , sobrio ed espressionista.
Personaggi che citano i Futuristi, come il severo Francese Vivenza, progetta complicati macchinari a orologeria che producono suoni o meglio metronomici glangori di ferro su ferro e teorizza stampandolo come titolo per un suo lavoro l'aggettivo “ Materialismo del Rumore".
Materialismo di scuola quasi concreta-contemporanea sono invece i Nurse With Wound genio dello studio di registrazione, dall' Australia poi naturalizzati in Uk arrivavano invece SPK, sondarono a fondo gli abissi della malattia e della sofferenza psichica, con un uso abbondante di video (tratti da  autopsie, test clinici), lanciafiamme ...
A questo elenco aggiungeremo ancora alcuni nomi degni di nota : Test Departement (emersi a fianco alla lotta dei minatori inglesi), Z'ev picchiatore di lamiere o Mark Pauline riciclatore di rottami, costruisce robot/cyborg telecomandati e sputa fuoco,  addirittura un  autore letterario del calibro di William Gibson si e ispirato a lui per: “Il mercato d'inverno” e “La notte che bruciammo Chrome”. Citeremo anche Laibach, Nocturnal Emission, Lustmord, Soviet France, Etant Donnes, Die form ( ambient rumoristico e techno/pop), Esplendor Geometrico (guardie carcerarie spagnole), Monte Gazazza anticipatore di tematiche oggi alla moda come “Piercing” o “Auto-scarnificazione” collaboratore con Tg, e ancora Fractix, e Foetus genialoide Londinese.

Per chiudere questo capitolo sulla musica elettronica parleremo di un gruppo la cui storia ricopre l'intero spettro cronologico - sonoro che stiamo trattando.

Nati in quel di Sheffield attorno al 1974, i Cabaret Voltaire ( Richiard H.Kirk , S. Maillinder e C. Watson) saranno tra tutti i rappresentanti della musica industriale fin qui menzionati, l'anello di congiunzione tra la storia del Rock convenzionale e i nuovi linguaggi della destrutturazione sonora.

A testimoniare questo c'è il loro singolo d'esordio (Here She Comes Now ’77) che apre con una cover dei Velvet Undrground, o come in Mix Up (‘79) che contiene un classico della psichedelia sixties “No Escape” dei Seeds.
Abilissimi nell'usare in maniera inusuale strumenti in uso comune (fiati) oltre che nel manipolare fonti sonore eterogenee e riportarle in una struttura che con il passare degli anni diventerà sempre più elettro-funky.
I CV esponevano un immaginario sonoro meno estremo rispetto ai Trobbing Gristle ma sicuramente più spietato nel evidenziare la "malattia tecnologica" dei nostri tempi e le conseguenti ossessioni,
su tute la "paranoia da controllo", tema guida degli album The Voice Of America ('80) e Red Mecca('81).
Dopo aver anticipato tutto l'anticipabile in materia di Crossover tra forme sonore differenti, i Cv applicheranno le loro intuizioni anche ad un album "pop" The Crackdown '83, per svoltare in direzione "House" con Groovy, Laidback and Nasty ('90) e poi diritti verso la Trance elettronica pura con i successivi Body and Soul e Plasticity.
Iperproduttivo Richard H. kirk seguirà anche una sua carriera solista sotto pseudonomi vari, un suo singolo inciso per la Warp con titolo "Clonk" darà genesi a uno dei sottogeneri dell'House detto appunto Clonk.

Ma ora è tempo di abbandonare le cacofonie industriali e rumori di fondo: si comincia in lontananza a intravedere la sagoma frivola e teenage del nostro prossimo steep all'interno della musica elettronica : il Techno -pop ....


Cold Meat




Homotopy_to_Marie





Strength_Of_Metal_In_Motion
 
 
 
 
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