" Mentre le compagnie di musica preconfezionata ancora esistenti procedono dalla base di regolarizzare gli ambienti mettendo a tacere le loro idiosincrasie acustiche ed atmosferiche, la musica Ambient intende metterle in evidenza. Mentre la convenzionale musica di sottofondo è prodotta strappando via ogni senso di dubbio e incertezza (e così tutto l'interesse genuino) dalla musica, la musica Ambient trattiene queste qualità. E mentre la loro intenzione è di “far brillare” l'ambiente aggiungendogli stimoli (così supponendo di alleviare il tedio delle attività di routine e di livellare i naturali alti e bassi ai ritmi del corpo), la musica Ambient intende indurre calma e uno spazio per pensare".
(Brian Eno 1978)
... per i Psychic Tv l'idea è di manipolare e quando possibile rovesciare le idee del Marketing,
un esempio di un loro comunicato stampa del '89 ammonisce:
" i PTV, possono essere più facilmente compresi se ascoltati quali artisti che hanno deliberatamente scelto di investigare la musica come mezzo".
ecco allora potenziali Hit-Singles (Ov Power, dall'album d’esordio "Force The Hand Of Chance") , intervalli di ambientalismo meditativo, rumorismo di ritorno, svolte acid-House.
Emanazione diretta dei PTV sono i Coil, fondati da due fuoriusciti dalla band, e dediti al rumorismo moderato dai risvolti misticheggianti e frequentemente morbosi, e,gli occultistici Current 93 di David Tibet.
Strutturati come un ensemble aperto con un certo numero di ospiti abituali, nella loro copiosa discografia i Current passano con molto savoir-faire ed invidiabile coerenza da Audio-collages dalle tinte fosche e gotiche ad adattamenti di partiture originali del Cinquecento Elisabettiano ad esperimenti "seri" di canto liturgico, senza peraltro tralasciare occasionali sdrammatizzanti excursus autoironici ( vedi il medley tra The Sound Of Silence e Scarborough Fair di Simon & Garfunkel in coda all'album d’esordio Dogs Blood Rising del '83), col passare degli anni l'elemento rumorista si è poi fatto sempre più marginale, fino a lasciare il posto (come è successo ai loro cugini Death In June) ad uno stile quieto, rurale, malinconico, già da più parti definito " Folk-Apocalittico".
Quasi una parodia di modi e attitudini fin qui esposte, è invece quella messa in scena da The Hafler Trio, team composto dal musicologo Dr. Edward Moolenbeek, dall'ex Cabaret Voltaire Cristopher Watson e da Andrew McKenzie.
Il trio tra le altre cose ha prodotto ricerche sperimentali sulle tecniche di registrazione degli anni '50 del filosofo Robert Spridgeon ( Bang, An Open Letter del '94) e indagini sonologiche sui rapporti musica e potenziamento delle capacità orgasmiche ( Masturbatorium del '91 e Fuck del '92)....