" Con l'elettronica si è portati a trascurare il corpo, c'è solo intellettualizzazione. Ma non era questa la nostra direzione , perciò ci siamo dedicati allo studio delle funzioni motorie 'danzabilizzando' i nostri suoni " (Kraftwerk, 1983)
.... Nel Percorso appena intrapreso, non sarà difficile trovare dei collegamenti tra passato e presente, un fil rouge che evidenzierà che il ! di partenza e ! d'arrivo collidono, fondendosi ..
Emergerà che nessun movimento Cultural - musicale e isolato a se stesso, e per fare qualche esempio, è interessante pensare che il futuro fondatore della " Musica Industriale " Genesis P. Orridge ha condiviso il palco in alcuni Free Festival dei primi '70th con gli Hawkwind. Oggi Guru della techno si ritrova in studio proprio con gli stessi protagonisti di quel periodo, molti sono infatti, i nuovi profeti della Techno-Goa provenienti da storiche band di Progressive-rock o Space rock .
Sicuramente più " Intellettuale " e con una matrice puramente Tecnologica sono le basi del cosiddetto " KrautRock " (Germanico), termine giornalistico coniato per definire quella scena musicale che vedrà protagonisti coloro che con una fede quasi Para-Religiosa si preoccuperà di ribaltare il significato del canonino formato Rock, reinventando quasi da zero le coordinate sonore e abbracciando totalmente l'Elettronica.
E' nel rapporto Uomo-Macchina (sviluppato in maniera quasi naturale, si potrebbe dire), che sta la chiave di tutto.
La relazione tra "strumento" ed "esecutore" è chiaramente stilizzata, in un continuo gesticolare, sfiorando il corpo delle loro macchine lucide, tessono reti di suoni geometrici, puri elogi all'Automobile, al Treno Trans Continentale, alla Radio, al computer e all’Uomo - robot.
Capiscuola i seminali KraftWerk letteralmente "Centrale Elettrica", in principio autori di un Elettro- Rumorismo, caotico e minimalista , all'apparenza Kitsch e orecchiabile con basi strutturate sull'abbinamento di Tastiere Synth e Drum Machine che li porterà ad acquisire una lunga serie di successi mondiali a partire da Ralf&Florian ('73) proseguendo con The Man Machine ('78) e Computer World ('81).
Vera e propria Musica Robotica.
Si ricorderanno persino in una "sconvolgente" apparizione a un’edizione del festival di "San Remo", dove tra il pubblico furono piazzati dei manichini loro sosia, mentre sul palco, in lunghi camici bianchi e movimenti robotici eseguivano musiche Aliene e assolutamente all'avanguardia ...